Il nuovo altare e l'Indulgenza papale - La Madonna del Lume di Melara

La Madonna del Lume di Melara
A cura di Mariadele Orioli e Fausto Soffiatti
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IL NUOVO ALTARE E L'INDULGENZA PAPALE

Nell’Atto di donazione l’Arriaga “imponeva” di erigere un altare “nuovo” su cui collocare l’immagine della Madonna del Lume.
Se il missionario messicano aveva sentito l’esigenza di porre questa condizione proprio nell’Atto notarile, evidentemente era ben consapevole che non donava a Melara un dipinto qualunque, ma un dipinto davvero speciale, divino, e voleva garantirsi che sarebbe stato onorato in modo adeguato. Ed evidentemente i melaresi erano consapevoli del tesoro ricevuto, perché furono ben lieti di contribuire all’erezione di un altare privilegiato, riservato alla Madonna del Lume, perché non solo ciò fu possibile nell’arco di pochi anni, ma l’altare che si costruì era anche bellissimo, in marmo.
Il nuovo altare fu benedetto pontificalmente dal vicario del Vescovo di Ferrara il 26 settembre 1795.
Quando il Quadro fu sistemato sull’altare, ai lati dell’altare furono murate due lapidi di marmo.
Una prima lapide sigilla l’erezione dell’altare ricordando il Dono e il donatore:


NELL'ANNO 1795
IL POPOLO DELLA COMUNITÀ
CON GIOIA PROVVEDE
DI UN ELEGANTE ALTARE MARMOREO
LA SACRA IMMAGINE
DELLA MADRE SANTISSIMA
DELL'ETERNO LUME
DATA IN DONO A MELARA
SIN DALL'ANNO 1780
DA BLAS ARRIAGA
SACERDOTE MESICANO

Prima di quella data, però, un altro fatto di importanza straordinaria fu che il 6 dicembre di quello stesso anno 1780 il Papa Pio VI applicò alla Madonna del Lume di Melara l’Indulgenza Plenaria Perpetua Quotidiana per tutti coloro che, rispettando le condizioni richieste, pregano davanti al Suo altare.
Ci sembra davvero eccezionale che un Pontefice abbia riconosciuto ufficialmente e in così breve tempo il grande valore di un’Immagine della Madonna che si presentava addirittura con un “titolo nuovo”, in un paesino sconosciuto come Melara e in tempi in cui le notizie si diffondevano lentamente.
Evidentemente Papa Pio VI già conosceva la storia e il valore di questa Sacra Immagine, dipinta nel 1722, anche perché la nuova devozione era stata approvata e diffusa nel mondo da ben altri tre Pontefici: Clemente XII, Benedetto XIV e Clemente XIII, che concessero varie Indulgenze.
La devozione alla Madonna del Lume è dunque particolarmente benedetta.
Questa Indulgenza così importante concessa alla devozione della Madonna del Lume di Melara è testimoniata da una seconda lapide che ancora oggi possiamo trovare accanto all’altare:


PAPA PIO VI PONTEFICE
AI SINGOLI FEDELI DI CRISTO
CHE VERAMENTE PENTITI CONFESSATI
E RISTORATI DALLA SANTISSIMA COMUNIONE
VISITANO QUESTO ALTARE
E QUI PREGANO
SECONDO LA SUA INTENZIONE
CONCESSE
L'INDULGENZA PLENARIA
DURATURA IN PERPETUO
APPLICABILE ANCHE IN SUFFRAGIO
ALLE ANIME IN CRISTO RIPOSANTI
ANNO 1780

Nel tempo l’altare, impreziosito da tabelle votive ed ex voto, divenne un piccolo santuario mariano custodito nella chiesa di S. Materno di Melara.










 
 
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