Il dono - La Madonna del Lume di Melara

La Madonna del Lume di Melara
A cura di Mariadele Orioli e Fausto Soffiatti
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IL DONO

La donazione del Quadro è stata decretata da un Atto Notarile in cui il 31 ottobre 1780, alla presenza del parroco di allora don Carlo Ranzani e del notaio Antonio Borghi, il sacerdote missionario messicano Blas Arriaga dichiara di donare alla chiesa parrocchiale di San Materno in Melara il grande dipinto “rappresentante la Santissima Vergine sotto il titolo di Santissima Madre del Lume, al fine di promuoverne la Divozione fin ad ora sotto di un tal titolo ignota”.
La Madonna infatti non era mai stata chiamata nella Chiesa con questo Nome: “Maria Madre Santissima dell’Eterno Lume”. Il termine “lume” deriva dal latino “lumen”, e significa innanzitutto luce, splendore, sfolgorio, irraggiamento, ma anche illuminazione della mente, del cuore e della vita. La Luce per eccellenza, la Luce del mondo, è Cristo.
Per quanto ammirevole fosse, il dipinto era anonimo, per cui non si trattava di un quadro di particolare valore economico o di una firma di rilevante importanza artistica. Nonostante ciò, l’importanza che il sacerdote messicano Blas Arriaga attribuiva alla Sacra Immagine era talmente straordinaria, e talmente risoluta la sua volontà di far onorare la Vergine in “quella” Immagine e col Suo “nuovo Titolo”, che volle convalidare il dono non soltanto con un Atto Notarile, ma anche “imponendo” con esso precise condizioni che impegnavano anche i posteri:

  • la costruzione di un altare nuovo per la Madonna del Lume, da cui poi il Dipinto non venisse mai più spostato;

  • la promessa che sarebbe diventato l’altare principale (ovviamente dopo l’Altare Maggiore), e che mai più si sarebbe cambiato il Titolo della Madonna e il Nome dell’altare;

  • l’impegno a conservare la memoria del fervore con cui i melaresi accolsero la Sacra Immagine, e quindi a mantenerne vivo il culto e diffonderne la devozione;

  • l’impegno a conservare le testimonianze delle altre grazie che si sarebbero ricevute per l’intercessione della Madonna del Lume;

  • l’impegno a conservare nell’archivio parrocchiale tutta la documentazione relativa alla Sacra Immagine.

 
 
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